domenica 7 agosto 2016

"Quantum mutatus ab illo!"


       Quando assunse la presidenza, Barack Obama venne paragonato, dalla maggioranza della stampa occidentale, a una sorta di Messia, di cui si celebrava l'epifania. Ora se ne va nel sostanziale "silenzio dei colpevoli", a dimostrazione che la visione empatica dei problemi è analoga, per livello intellettuale, a quella di quanti piangono vedendo un film, dimenticando per l'appunto tutta la costruzione mediatica che vi sta dietro. Nel caso dell'ex (ex...?) keniota assurto per meriti di negritudine alla presidenza USA, la costruzione mediatica deve essere stata invero molto forte, per finire così male...

                       Piero Visani