Credo che, per la mia "Storia della guerra dall'antichità ad oggi", la vera sfida consista nel trovare un equilibrio tra un testo volutamente per non specialisti e una bibliografia fatta apposta per stimolare nuove letture e per tacitare (ma ovviamente non ci riuscirò, lo so già) le critiche dell'accademia su un lavoro che inevitabilmente sarà "di taglio giornalistico". Ho avuto per pochissimo la tessera dell'Ordine dei Giornalisti, poi prontamente lasciata decadere per non mantenere a mie spese alcuni nullafacenti e pure analfabeti. Suggerirei la definizione "di taglio amatoriale", che tanto, in effetti, non sono "professionista" di niente e me ne vanto... Così si potrà andare sul sicuro.
Piero Visani