Poiché tengo molto agli aspetti simbolici, le nuove partnership, nazionali e internazionali, diventeranno operative il 4 e 5 gennaio, a un anno esatto dalla nascita della precedente. L'intento non è soltanto quello di esprimere continuità, ma di agganciare un'iniziativa vecchia a una nuova per segnare uno stacco e far capire che qui ricomincia un percorso (It's just like starting over...), con vecchi e nuovi attori, ma un solo spirito, quello comunitario. Il fatto che, nella precedente esperienza, sia andato perduto per strada, non significa che io e i miei vecchi e nuovi compagni d'avventura abbiamo rinunciato, anche solo per un attimo, ai nostri riferimenti ideali. Fino a che potremo, non saremo mai una società, se non che nelle forme meramente esteriori, e meno che mai lasceremo spazio alle derive societarie.
L'ambizione, una volta di più, è quella di creare una comunità di destino. So bene che sono parole ignote - ai mercanti di ogni tempo, luogo e specie - ed è proprio per quello che mi piace ripeterle e sottolinearle.
Piero Visani
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