Sui quotidiani italiani di oggi, lunghe geremiadi su come i sudditi si acconciano a pagare le tasse agli oligarchi nostrani, contenti di portare ai loro carnefici la corda che servirà ai carnefici stessi (non equivochiamo, please...) per impiccarli.
Su molte autorevoli agenzie di analisi strategica acquistabili o reperibili in Rete, le previsioni sono molto, molto, molto meno rassicuranti. Sono certo che in qualche sottoscala delle istituzioni qualcuno le legge, anche se sono assai meno sicuro che qualcuno dei lettori ci capisca qualcosa...
In ogni caso, per la prima volta da parecchi anni l'autunno si prospetta come dannatamente interessante. Molti fattori diversi stanno correndo tutti verso medesimi punti di convergenza. E' ancora relativamente presto, ma molto meno presto di un tempo. E, siccome non si vedono stracci di soluzione della attuale catastrofe all'orizzonte, il futuro è un'ipotesi e non più - finalmente - "solo un ultimo alibi"...
Gran bel cambiamento, a me pare.
Piero Visani
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