domenica 3 agosto 2014

Meteore

       Il modo con cui si passa dal tutto al niente, nei rapporti umani, è la più palese dimostrazione del fatto che, in un dato rapporto, molto più che vicini al TUTTO si era vicini al NIENTE. Del resto, se una conoscenza, una relazione, un amore, avessero una qualche loro intrinseca valenza, potrebbero morire di colpo, liquefarsi come neve al sole?
       E' vero che la complessità dei rapporti umani è tale da non consentire di formulare, su temi così delicati, conclusioni probanti; è chiaro altresì che non è da escludere che, per una sorta di inversione di valori, si passi molto rapidamente dall'AMO all'ODI e che quell'odio non sia altro che una forma deviata e diversa di amore.
       Tuttavia, escludendo le ipotesi di scuola, il passaggio dal tutto al niente raramente è dei più confortanti, in termini di razionalità condivisa. Se ci fosse stato qualcosa, infatti, quel qualcosa in qualche modo e forma sarebbe rimasto, sopravvissuto ai disastri della relazione.
       Il niente, il vuoto assoluto, pneumatico, fanno pensare ad altro e tradiscono o inganni, raggiri, oppure animosità non chiarite, forse neppure a se stessi.
       Nulla di tutto questo, però, può svanire come una forma di "ricorda con rabbia", in quanto dopo un certo periodo di tempo anche la rabbia sfuma. E il senso di vuoto che ci assale ci induce invece a mettere a confronto queste relazioni fatte di niente con altre dove invece i sentimenti sono veri, non di plastica, o di comodo, o di pratica salottiero-borghese. E dove riescono a sopravvivere al tempo, anche se talvolta posso cedere di fronte alle insidie della vita. Ma basta un ritrovarsi, possibilmente casuale, e il cuore subisce comunque un tuffo.
       Il bello dei sentimenti umani è la capacità di provarli. La mia esperienza di vita mi insegna che non è da tutti, provarli. Anche a livello sentimentale esistono coloro che guardano tutto con distacco, come se non li riguardasse. In genere - e questa è un'affermazione che faccio con una certa, intima gioia - sono persone molto sole, impegnate a riprodurre per l'ennesima volta situazioni già note, scontati déjà vu. La verità è una sola, a mio giudizio: a negarsi, ci si perde. E non ci si ritrova più. La paura - come sempre - è cattiva consigliera.

                                Piero Visani

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