Giorni fa ho scritto del generale Ambrose Burnside e delle sue celebri basette, e ho presentato delle foto che ritraggono il completo restauro del ponte che porta il suo nome, sull'Antietam Creek.
Per quale ragione tale ponte è molto caro alla memoria storica degli americani? Perché, il 17 settembre 1862, nel corso della prima invasione sudista del Nord, in quell'area ebbe luogo la battaglia di Antietam (o Sharpsburg, in Maryland), che fu anche lo scontro più sanguinoso dell'intero conflitto (in termini di rapporto tra durata dello scontro e perdite subite dai contendenti).
A difendere il ponte, posto sull'estrema destra dello schieramento confederato, c'era quel giorno una brigata della Georgia, comandata dal generale Robert Augustus Toombs, uomo noto per la sua indipendenza di giudizio e il suo carattere indomito.
Contro il ponte, al fine di operare un aggiramento dell'intero schieramento confederato, venne lanciato tutto IX Corpo d'armata del generale unionista Ambrose Burnside. L'attacco ebbe inizio poco dopo le 9 del mattino, ma i nordisti non riuscirono a far crollare la difesa allestita dal 2° e dal 20° Georgia, sotto la personale direzione di Toombs.
Per oltre 4 ore, i georgiani riuscirono a tenere il ponte, bloccando il passaggio degli unionisti e fu solo dopo le 13 che vennero infine costretti a ripiegare. Si trattò tuttavia di un successo solo parziale, da parte nordista, in quanto l'afflusso di rinforzi confederati si rivelò decisivo nel respingere nuovamente gli uomini di Burnside al di là del ponte, cui il generale nordista ha legato in eterno il proprio nome.
Il dipinto di John Paul Strain ci presenta il generale Toombs impegnato, pistola alla mano, a guidare i propri soldati nella difesa del ponte, classico esempio di una "leadership by doing" che, con il passare del tempo, anche in campo militare si è un po' affievolita...
Piero Visani
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