Il livello degli interventi sul tema delle due cooperanti italiane rapite francamente sconcerta. Al di là dei gusti e disgusti personali, assolutamente legittimi (più legittimi - mi permetto di aggiungere - se espressi in forma urbana e non veterosessista), quello che emerge con terribile chiarezza è lo stato di totale confusione che regna, in un certo ambiente, su un atto fondamentale e fondante come LA DESIGNAZIONE DEL NEMICO.
Poiché - a giudizio, criticabilissimo, di chi scrive - esso è designato in forma tragicamente errata, ne consegue che il ruolo che molti si arrogano e si autoaffidano è quello - sempiterno, peraltro - di supporter di UNA CONSERVAZIONE CHE NON LI VUOLE, NON LI AMA E, nella "migliore" delle ipotesi, LI USA COME "GUARDIE BIANCHE" E CANI DA GUARDIA.
"Nihil sub sole novi", "nunc et semper": "La Droite la plus bête du monde". Non a caso, se c'è una definizione che mi infastidisce, anche fisicamente, è quando mi chiedono se sono di destra. In Italia? Suvvia, un po' di buon gusto e di rispetto. Grazie!
Piero Visani
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