Ci sono mattine in cui pensi che sei riuscito a "dare a Cesare quel che è di Cesare". E siccome "Cesare" meritava quello e altro e molto altro ancora, ti senti tremendamente soddisfatto di te stesso. Non c'è niente di più soddisfacente di un colpo (metaforico, sia chiaro), sparato prendendo accuratamente la mira, che si vede arrivare a bersaglio, facendo una quantità di danni correlata alle proprie più rosee aspettative. E, avendo sparato con un fucile a cannocchiale, magari ci si può anche togliere la soddisfazione di assistere alle contorsioni del bersaglio.
Come emerge palesemente dal testo di cui sopra, io non amo le "neutralizzazioni" borghesi, ma non sono più crudele di loro. Solo più sincero... Facciamo male entrambi, solo che io ho il coraggio di dirlo...
Piero Visani
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