venerdì 31 ottobre 2014

La post-democrazia


       Non si vota più.
      I governi vengono scelti da "ottimati" e "poteri occulti".
       Esercitare la libertà economica e imprenditoriale è del tutto impossibile. Se per caso ci si riesce, ci pensa un fisco da Stato totalitario a "stornare" tutto al Leviatano.
        Presto si saprà tutto di noi, perché tutto, dalla nascita alla morte, sarà regolato per filo e per segno da chi ci vuole bene e sta lavorando per noi.
        Se ci dimostriamo riottosi, ci mettiamo al di fuori del "genere umano", per cui per ora ci arrivano le bastonate; in futuro, chissà: le "soluzioni finali", dopo tutto, non hanno mica un marchio di fabbrica...
       Esiste la libertà di parola, ma non quella di accesso ai microfoni, gli unici che consentirebbero di esercitarla...
       I sudditi/schiavi (dire cittadini è una sonora presa in giro) hanno molti doveri. Quanto ai diritti, provate a cercare di esercitarne uno, anche il più infimo, poi ne riparliamo.
       E potremmo continuare ad infinito.
       I nostri tutori/padroni ci dicono costantemente che "viviamo nel migliore dei mondi possibili" e, se qualcuno di noi conserva un briciolo di coraggio per sollevare una sia pur modesta obiezione, essi ci "confortano" dicendoci che, comunque, "è il meno peggio".
       Siccome, fin da giovane, ho in uggia le banalità e i conformismi, mi è ormai venuta una dannata voglia di conoscere quali siano i mondi "più peggio" (perdonate la forzatura linguistica), perché del "meno peggio" mi sono ormai vagamente stancato...
       "La curiosità uccise il gatto", dicono. Ma io non sono un gatto: sono un topo (politicamente) impotente, poco amante delle prese per i fondelli e soprattutto molto curioso.

                            Piero Visani

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