Qualche piccolo elogio, ogni tanto, non fa male, specie se proveniente da soggetto del tutto disinteressato e immune da qualsiasi forma di piaggeria.
Disabituato come sono a riceverne, ne prendo atto con piacere, anche se, per contorta "forma mentis", in genere mi chiedo "dove ho sbagliato?", le rare volte in cui li ricevo.
Del resto, quando uno è abituato a vedersi addossare tutti i mali del mondo e le peggiori nequizie, sviluppa una sorta di "attrazione fatale" per un'immagine negativa di sé, dimenticando che fare ribrezzo a molti, per motivazioni a volte molto discutibili e frutto di accanita difesa di autonomia mentale e coerenza identitaria, non significa farlo a tutti... Senza contare che io, per carattere, come incarnazione del "Male assoluto" mi diverto un mondo. Ho terrore dei "santi laici", per non parlare degli altri...
Piero Visani
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