Io per primo ieri ho ridacchiato un po' in merito alle "donzelle" (o "donlelle"...?) in giro per gli States a protestare contro il neo-presidente "sessista". Esaurite le battutelle, però, nessuno - io per primo - dovrebbe per un attimo dimenticare DOVE abbiamo solidamente piantate, da parecchio tempo, le classi dirigenti e burocratiche dell'Eurolager e dell'Italietta. Perché è giusto abbozzare un sorriso su quelle "che forse vorrebbero ma non possono", per evidenti motivi, però non dobbiamo in alcun modo dimenticare che molti di noi sicuramente NON vorrebbero, ma se lo trovano ugualmente ben piantato nelle terga dai demototalitari, con prevedibile difficoltà a toglierselo e il fastidio non solo fisico di doversi pure beccare lezioni di "morale". In una parola, milioni di soggetti che NON VORREBBERO, MA DEVONO... altrimenti sono accusabili di populismo (che a questo punto potrebbe anche apparire una variante di "popò"-lismo...).
So che qualcuno deplorerà queste "volgarità", ma io ritengo che l'unica cosa volgare sia avere certi governanti e tenerseli. Volgare e follemente autolesionistico. Quanto ai "paludati", a coloro che nel bel mezzo del "trionfo della merda" discettano di stile, si avvicina il 27 del mese, dunque buon viaggio a ritirare il mensile e a dibattere su quei "massimi principi" che sempre più a fatica occultano l'assoluto Nulla...
Per evocare Umberto Eco: "o apocalittici o immerdati". Scegliere.
Piero Visani