sabato 7 gennaio 2017

L'interpretazione dei sogni (o degli incubi)


       Stanotte ho sognato di aver assistito per caso a un convegno sulla "governabilità" tenuto in una ridente località di un'isola italiana, non lontano da dove si svolse il principale sbarco alleato del 10 luglio 1943 (a volte esiste anche una ragione dei luoghi...).
       "Illustri esperti" di molti partiti si alternavano al microfono per spiegare le ragioni per cui diverse "Famiglie" (politiche, ma non necessariamente solo tali...) ritenevano prioritario l'interesse alla "govenabilità del Paese".
       A me è gradito, anche nei sogni, rimanere ben immerso nel realismo, se non proprio nella realtà. E infatti, nemmeno nel sogno, ho avuto difficoltà ad individuare di quali "Famiglie" si trattasse, visto che ci sono anche ampi riscontri giudiziari, in merito. Ma vedo che la mia considerazione da vecchio disadattato non è condivisa granché da "dotti, medici e sapienti" del Bel Paese. Va beh, suvvia, "me ne farò una ragione". Dopo tutto, questa frase è il migliore lascito dell'esperienza di governo renziana, il che lascia comprendere come essa sia stata immersa in un'"orgia di competenza" che i "grillini" manco morti...
       Per esperienza diretta, per contro, ritengo che la celebre gag del comico genovese sul quotidiano ritiro della posta da parte di un cittadino medio (vale a dire non facente parte delle "Famiglie" di cui sopra) nell'Italia di tasse, multe e balzelli vari, passerà alla storia, e non a quella della comicità. Se dovesse passare - come è possibile - alla storia della criminalità, sarà perché quelle simpatiche "Famiglie" avranno vinto. Io però ho molta fede nel divenire e credo che tutto possa cambiare, compreso ciò che viene onorato o per COMPLICITA' o per paura, o per entrambe.

                                       Piero Visani