"Vogliamo prosperità per i nostri popoli", ha affermato Theresa May nel corso del suo incontro con Donald Trump.
Ma come ha osato, ma come osa? A una leader europea, peraltro neppure ancora sostanzialmente uscita dall'Eurolager, certe dichiarazioni non sono ammesse: qui si può parlare solo di sangue, sudore, lacrime, tasse, sacrifici e rispetto dei parametri. Un'esistenza che non sia da ragionieri e bottegai germanici non è ammessa.
Se - come ha scritto Zygmund Bauman - la burocrazia sta alla base della maggior parte degli orrori della modernità, oggi, "Giorno della Memoria", è forse il modo migliore per ricordare che gli orrori delle burocrazie non sono cessati nel 1945, anzi sono "brillantemente" continuati, con un minimo di affinamento su come distruggere vite e persone.
Piero Visani