Quando mia madre, due estati fa, venne aggredita e derubata in casa, per fortuna di pochi denari, la sua difficoltà nel fare una ricostruzione credibile dell'evento (aveva all'epoca 92 anni e mezzo, ed era comprensibilmente ancora spaventata e stressata) portò uno scocciato agente di polizia a suggerire di "rinunciare" alla denuncia, con l'incoraggiante commento che "tanto nessuno avrebbe fatto niente"...
Le chiesi di memorizzare le dichiarazioni e l'atteggiamento dell'addetto alla "sicurezza" (il nostro è un Paese di eufemisti faceti...), nel caso le fossero pervenute ingiunzioni di pagamento di varia natura da parte di istituzioni dello Stato.
Se sono un cittadino, ho doveri e anche diritti. Se ho soli doveri, sono un suddito.
La mia famiglia materna è sempre stata monarchica e mia nonna materna, quando i miei cugini ed io eravamo bambini, era solita far tacere i nostri strepiti infantili con un reboante: "qu'est-ce que c'est ça? Une république?", intendendo con quest'ultimo termine il massimo del disdoro.
Mia madre lo ha imparato a sue spese, che cosa sia una "république" e ora sarà attenta come lo Stato repubblicano all'assolvimento dei suoi doveri...
Piero Visani