venerdì 28 novembre 2014

Torino in macchina una sera che piove

        L'autunno è la mia stagione preferita: pioggia, bruma, atmosfere scure e opache. Il senso di una fine che può venire, che sta venendo, ma anche no, perché tutto - d'autunno, stagione da anime lacerate - può ancora cambiare...
        Torino non è al vertice dei miei "amori urbani", ma, quando non c'è il sole, si trasfigura e assume realmente le caratteristiche di "città magica" che le vengono comunemente attribuite.
       Piove da giorni. Dal CD Loredana Berté canta - con la sua voce inconfondibile - Una sera che piove, canzone che mi ricorda tante, forse troppe cose.
       Dovrei essere triste, e invece sono gaio. E' vero, è stata una giornata di incomprensioni e di qualche accusa di troppo, ma non c'è niente di più divertente che subire un processo (o forse più...?) alle intenzioni.
       In fondo, quanti me ne hanno fatti, nel corso della mia vita? Decine. Da quanti sono uscito assolto? Forse uno, forse nessuno. Di me si processano in genere le intenzioni. Sono talmente "colpevole" che non ho bisogno di commettere crimini, né del cuore né di altro genere. Bastano le intenzioni.
       Come tutte le persone intimamente sincere e oneste, e non ritenute tali, devo spesso cedere il passo a bugiardi di professione; o - peggio ancora - essere paragonato loro. E, se ciò non accade, spesso sono valutato male, molto male. Non mi preoccupa l'esito della valutazione, non sono mai stato valutato granché bene dal "gentil sesso". Mi fa dolere un po' il fraintendimento.
        Tuttavia, sono troppo avanti con gli anni per preoccuparmi di queste cose. Sorrido, scuoto il capo. Guardo la pioggia, la bruma, la magia di Piazza Vittorio. Apro il finestrino e lascio che la pioggia mi bagni, alla ricerca delle sue capacità lustrali, a me tanto care.
        Lo richiudo e lascio la parola alla Berté. Io la accompagno, canticchiando a mezza voce:

Milano in macchina / una sera che piove / 
la radio sempre accesa / brucia la nostra canzone / 
non sappiamo restare / ma sentiamo le cose / 
e la notte, la notte è cattiva / ogni volta ci prende così, ah... 

       Dopo tutto, sono molto intonato...

                                           Piero Visani
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