I mutamenti d'animo, le fasi di svolta, lo staccarsi da situazioni e da persone per recarsi finalmente "altrove" richiedono, come ogni forma di suggestione empatica, un'adeguata colonna sonora.
Stamane, mi sono svegliato allegro e immerso in una dimensione à la Quentin Tarantino. Ho pensato a una pseudo-storia, ai suoi protagonisti, e al modo migliore per celebrarla - in forma postuma - con un qualche augurio, auspicio, o quant'altro. A tale proposito, mi è venuto in mente un passo cruciale della colonna sonora di Pulp Fiction: il remake, da parte degli Urge Overkill, di un famoso pezzo di Neil Diamond, Girl, you'll be a woman soon.
Considerata la storiella, i protagonisti e il loro modo di essere (da vari punti di vista), mi è parso un perfetto pas des adieux, accompagnato, da parte mia, da un caloroso augurio, visto che la protagonista, after all, anagraficamente (e non solo...) proprio una girl non è...
Se riflettete bene sul titolo - Girl, you'll be a woman soon (che potrebbe anche essere corretto in Girl, you'll be a (true) woman soon - lo prenderete per quello che è: un mio personale auspicio. Non si realizzerà, ma capita troppo a puntino. E poi, dopo qualche pena di troppo, qualche risata è indispensabile.
Saludos e figli (rigorosamente) maschi. Anch'io ho le mie inclinazioni...
Piero Visani
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