giovedì 30 luglio 2015

Changes


       Un mio amico intriso di "splendida perfidia", a commento del post su "Estate 1972", mi invita ad ascoltare e soprattutto a riflettere attentamente sul testo di "Changes", di David Bowie. 
       Non ho bisogno di farlo, mio caro, perché ho più volte scritto che il testo migliore per me è "The Great Pretender", nell'interpretazione di Freddie Mercury. Però il riferimento è talmente velenoso che mi piace riportare la canzone. E poi - ammettiamolo - i crudeli sono gli amici più veri. Sono quelli che sanno - gramscianamente - che "la verità è sempre rivoluzionaria"...

                                       Piero Visani