lunedì 6 luglio 2015

Il voto greco


       Immaginarsi le legnate che prenderebbe l'Eurolager se i popoli europei potessero esprimersi con il voto sulla sua funzione: non basterebbe la mobilitazione di tutti i "kapò" di cui dispongono per contenere una legittima collera.
       Ora per la Grecia si apre una fase difficilissima, perché ovviamente il primo obiettivo dei leader dell'Eurolager sarà quello di fargliela pagare.
       Molto positivo un solo fatto: che di fronte a una scelta suprema, si sia optato in favore della DIGNITA' e dell'ONORE, non in favore dell'INTERESSE.
       L'Europa che abbiamo amato, l'Europa delle nostre radici e della nostra storia, è certamente ferita, ma esiste ancora, e qualche volta sa ancora rizzare la testa e salvaguardare il suo onore. Questi gesti a volte costano molto caro a chi li compie, ma danno un futuro a "une certaine idée de l'Europe".
       Mi riempie di gioia pensare che, posto deliberatamente con le spalle al muro, il popolo greco abbia rifiutato di "fare i conti". Lo trovo un gesto di portata storica, e mitopoietico.

                                   Piero Visani