E' molto interessante notare come, da tutti i resoconti di questi giorni, risulti quasi completamente espunto il senso del tragico: da un lato, coloro che intendono la vita come un pulsare di calcolatrici; dall'altro quelli che fanno a mio parere giustamente riferimento al primato della politica, ma tendono a sottorappresentare il fatto che abbiamo imboccato una strada molto difficile.
E' stata imboccata con grande senso dell'onore, e questo è molto bello, ma ci porterà - e questo è bene saperlo - "sangue, fatica, sudore e lacrime".
L'unica differenza - e non è differenza da poco - è che, assumendoci il difficile onore di designare il nostro nemico, e non dovendo subire l'onere di farcelo designare da altri, o di essere proprio il loro obiettivo, almeno avremo la speranza di fare qualche danno a chi ci ha distrutto e tormentato fino ad oggi.
Soddisfazione modesta, per alcuni; obiettivo ideale, per altri, tra cui chi scrive.
Piero Visani