lunedì 27 luglio 2015

In treatment



       Oggi ho cominciato il trattamento di persuasione riservato a quanti ritengono di NON stare vivendo nel migliore dei mondi e dei modi possibili. I primi risultati paiono incoraggianti, per i miei "curatori": 

- per prima cosa, intendo rivolgere un riverente pensiero ai cultori del sistema politico migliore possibile. E' solo quello - il nostro - e giuro formalmente che cesserà la mia ricerca di trovarne un altro. E' quello e solo quello. Devo ricordarmi che gli ottimati che ci governano sono contro "le verità rivelate"... Se proseguisse il mio scetticismo in materia, DEVO CONVINCERMI CHE NON CE N'E' UNO MIGLIORE. DEVO ripeterlo con loro, come un mantra. Mi farà bene...


- In secondo luogo, mi devo ricordare che il PIL sta crescendo e la disoccupazione sta diminuendo. Il debito pubblico, poi, è in crollo totale. Se per caso mi avessero fornito altre cifre, che non corrispondono a queste, DEVO sapere che sono manipolate.

- In terzo luogo, NON è vero che ci siano stati oltre 1.200 suicidi da crisi nel primo semestre del 2015. Era gente debole, poco convinta che il nostro Paese ce l'avrebbe fatta, a gioco lungo, e che non voleva farsene una ragione. Hanno ceduto, hanno perso la fiducia proprio sul traguardo. Proprio come il protagonista di "Avventura a Durango", avrebbero dovuto dire "la strada è lunga ma ne vedo la fine". Invece hanno perso fiducia e si sono tirati una fucilata: "forse non sono stati troppo scaltri"....

       Tra una settimana, seconda seduta.

                                 Piero Visani