Viene a trovarmi un amico, uno di quelli veri, sinceri.
Mi chiede come va, gli espongo la situazione non propriamente brillante e lui mi dice: "davvero non riesco a spiegarmi come mai le tue fortune siano sempre più in declino".
"E' semplice" - gli spiego con un sorriso ironico - "non sono mai servito e non servo ad alcuno, e neppure servo qualcuno. Le rare volte in cui mi capita di varare iniziative congiunte o sono poco credibili o mi scavalcano e me le sottraggono".
"Incredibile", commenta lui.
"Credibilissimo" - rispondo io - "Provare per credere".
"Mi fa continuare" - aggiungo - "il fatto che sono un convinto seguace di Guglielmo il Taciturno".
Non credo capisca, ma gli squilla il cellulare e la conversazione si interrompe. Meglio così: si nasce, si vive e si muore da soli. Saperlo, aiuta.
Piero Visani