In epoche diverse dall'attuale, la frase "chi non è buono per il Re non è buono per la Regina..." aveva indubbie valenze sessuali e maschiliste, nel senso che chi non era in grado di assolvere ai propri obblighi militari, nella saggezza popolare, forse non era in grado di assolverne anche altri, anche questi molto maschili...
Mi è venuta in mente questa frase, oggi in auto, e ho pensato a possibili aggiornamenti, stile: "Chi non è buono per la Regina, non è buono a nulla...", ma anche "chi non è buono per la Regina non è buono nemmeno per il Re, in quanto il Re non è buono per la Regina, ma neppure la Regina è buona per il Re". Mi è sfuggito un sorriso, poiché il messaggio è chiarissimo... Vive la réciprocité! Era ora, no?
Piero Visani
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