La celeberrima frase di Antonio Gramsci è fondamentale per ricordare due cose: 1) la verità cambia le cose, semplicemente svelandole; 2) la verità impone il "coraggio della verità", che non è proprio di tutti.
Ritengo di avere avuto, nella mia storia personale recente, un profondo "coraggio della verità", perché ho saputo evitare una turlupinatura di dimensioni colossali andando contro i miei interessi, i miei sentimenti, i miei orientamenti. Ne ho pagato un prezzo piuttosto elevato, perché questo mio "coraggio della verità" ha segnato la mia "morte civile". E tuttavia, questi esiti mi hanno confermato nella correttezza delle mie scelte. In effetti, se nel momento in cui denuncio determinati comportamenti e reagisco a quelle che percepisco come scorrettezze si abbattono su di me tuoni, fulmini e tempeste, sarà perché ho sparato nel mucchio ho perchè o centrato il bersaglio e punto sul vivo?
Meditate, gente, meditate. Quali sono le critiche che ci danno maggiormente fastidio? Quelle che ci ritraggono come assolutamente NON siamo, o quelle che si avvicinano maggiormente a tracciare un perfetto ritratto di noi?
Piero Visani
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