Mi cade l'occhio, non ricordo nemmeno per quale ragione, sul celeberrimo incipit dell'ode manzoniana Il 5 maggio: "Ei fu". E mi coglie un'irrefrenabile ilarità. Sarà dedicato a me? Ovviamente no, ma calza a pennello.
Il buonapartista non pentito che vive in me, inoltre, si bea nel pensare che anch'io, come il Grande Corso, sono stato "due volte nella polvere, due volte sull'altar".
"Fu vera gloria? Ai posteri l'ardua sentenza"...
Che stile, che classe, il grande Alessandro Manzoni! Oggi avrebbero scritto:
"Fu un'autentica presa per il culo?
Sì, e quando se ne accorse,
mal gliene incolse".
Eh sì, ogni epoca ha i propri cantori...
Piero Visani
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