Chi sono? Sono quelle che sanno dare qualcosa. E non ammetto facili volgarità sul tema, perché il tema stesso non le ammette. Sono le donne impegnate a smentire, nel fatti, la facile generalizzazione che vuole il genere femminile interessato, avido, tendenzialmente portato alla scambio, ma più a quello differito che a quello immediato.
Le donne intelligenti non sono così. Le donne intelligenti sanno che i maschi intelligenti non sono dei bruti, dei bavosi e tanto meno degli stupratori. Sono uomini - grandi o piccoli, poco importa - alla ricerca di un po' di calore, di dialogo, di interscambio. Il sesso non c'entra. Può arrivare, ma non è un punto di partenza né un punto di approdo. E' un'opzione possibile, che non può essere esclusa a priori, ma che neppure deve essere inclusa a priori.
Un rapporto bello è un rapporto dinamico, dove però continuamente si cerca di progredire. Un rapporto che rimane sempre allo stesso punto non è un rapporto, non è niente. Un rapporto che ha dei limiti non è un rapporto, è un carcere, o una forma di detenzione. Un rapporto non paritetico non è un rapporto, ma un "patto leonino". Un rapporto deve essere sincero, perché altrimenti è una presa in giro. Deve nutrirsi di parole, non di silenzi. Deve essere chiaro, inambiguo, con una sola chiave di lettura, comune. Altrimenti è un disastro.
Un rapporto può basarsi su una fiammata momentanea e, se tale fiammata si esaurisce in uno dei due partner, meglio dirselo francamente. In quel modo, superata la fase del dolore in chi si vede estinto nel cuore dell'altro, resta - come alternativa possibile - la dimensione dell'amicizia, perché ci si è spiegati.
Le donne accoglienti tutto questo lo sanno. Non si reputano raggiungibili o irraggiungibili. Non hanno schemi mentali precostituiti. Può altrimenti capitare - a me è successo - di sentirsi dire di avere raggiunto una persona poche settimane prima di essere cacciato dalla medesima. Il che è quanto meno sorprendente.
Le donne accoglienti sono quelle che concedono il loro cuore, non il loro corpo, non necessariamente il loro corpo. Sono quelle che sanno che tu - uomo - esisti, che rappresenti qualcosa per loro, e non pensano solo a se stesse. Sono donne che vivono la loro vita giorno dopo giorno, senza disegni o programmini, che seguono il loro istinto, che sanno farsi trasportare dalla passione, più che dalla ragione.
Ne sto conoscendo una e per me è un'autentica esperienza di confine, dopo quello che ho passato di recente. Non è facile trasmigrare dal più cupo degli inferi a qualcosa che somiglia vagamente a un paradiso. Il salto è troppo grande, se compiuto così in fretta. Occorre infatti riconfigurarsi al mille per cento. Dopo una catena ininterrotta di "no", variamente motivati, passare a tanti sì, intelligentemente articolati, è straordinariamente complesso. Ma stimolante, molto. Una donna accogliente è una donna per la quale vale la pena di vivere. Dopo averne incontrata una, se per caso dovesse capitare di incontrare ancora una donna castrante il farla volare nella spazzatura sarebbe infinitamente più agevole, rapido e automatico. Ma ora, per quanto mi riguarda, preferisco il carpe diem.
Piero Visani
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