Deve altresì essere assolutamente chiaro che "l'inimicus" (il nemico interno), quello che gestisce i flussi migratori per finta compassione e per colossali somme di denaro, e non organizza alcuna vera difesa contro "l'hostis" (il nemico esterno), è INFINITAMENTE PIU' PERICOLOSO del secondo, perché quest'ultimo vuole la guerra per motivi ideologico-religiosi, l'altro la alimenta scientemente per una bassa speculazione di denaro e di potere, alla quale ha da tempo affidato la propria unica soluzione di sopravvivenza.
Piero Visani