martedì 26 luglio 2016

Good ones and bad ones


       In effetti, in questi giorni di mattanza i "buonisti" si sentono poco. Ipotesi di scuola:
1) sono nelle coop a fare affari e non hanno tempo di dedicarsi ai "danni collaterali" provocati dalla loro attività;
2) sono già tutti in vacanza. La gestione di certi affari sporchi rende moltissimo ed è giusto "santificare l'estate";
3) gli è presa una sana paura di finire male, quindi stanno pensando alla protezione personale e patrimoniale;
4) si stanno interrogando sulla funzione dei bracciali elettronici e hanno organizzato una "convention" per renderli più efficienti di quelli franco-normanni.
5) stanno addestrando un "nazista" lepeniano che, ammazzando qualche povero immigrato di passaggio, rimetta le cose "in equilibrio", stile Fermo (prima fase, la seconda faceva parecchia acqua).
6) sono in ritiro spirituale a Cracovia, insieme ai capoccia della loro brillante ideologia orientale, non si sa come escalata a religione (quello è stato un autentico "miracolo"...).
7) Varie ed eventuali.

      Nel frattempo, i "cattivi islamici" fanno di tutto e di più, ma "non bisogna perdere la testa". A meno che - è ovvio - non te la taglino...

                         Piero Visani