E' del tutto evidente che, per la maggior parte di quelli che furono i miei compatrioti, la cosa migliore che uno può fare, nel momento in cui è soggetto a pressioni e restrizioni, è SUBIRLE. Non RIBELLARSI, anche in forme assolutamente legittime, come cercarsi nuovi lavori e attività all'estero, ma fare domanda per l'impiego pubblico più vicino, da 1.200-1.500 euro mese.
Se uno si sottrae a questa logica, se uno si munisce di valigetta e incomincia a girare per il pianeta onde sottrarsi al destino di purissimo guano che gli hanno programmato e imposto, allora diventa uno sfruttatore, sfruttatore di bambini del Terzo e Quarto Mondo.
Le generalizzazioni sono sempre pericolose, ma questa lo è un po' di più: io vendo, non compro, e non ho intenzione di sfruttare nessuno, tanto meno minori. Mi basterebbe non essere un SERVO DELLA GLEBA in patria, e neppure mi muoverei, pur se mi piace viaggiare.
Mi duole constatare che lo statalismo è una "forma mentis", prima di qualsiasi altra cosa, ed è una "forma mentis" di schietta connotazione servile. Io mi allontano, per quanto mi riguarda, per inoltrarmi nel bosco... Se poi il bosco fa schifo, vado tranquillamente da solo. Grazie.
Piero Visani