martedì 19 luglio 2016

De bello civili

       Il grande capitale vuole gli immigrati: abbatteranno il costo del lavoro in Europa e accelereranno la definitiva scomparsa degli europei.
       Gli europei mediamente non li vogliono, perché li devono sopportare sulla loro pelle, specie se non vivono nei quartieri alti.
       Gli enormi interessi che ruotano intorno al business dell'accoglienza (Chiesa cattolica, partiti politici, terzo settore e via discorrendo) vogliono gli immigrati perché hanno costituito - e costituiranno ancora per un bel pezzo - la causa prima delle loro fortune economiche, oggi formidabili.
       Gli europei non li vogliono, non indiscriminatamente almeno, perché hanno capito che tutti i costi di questo enorme business saranno fatti pagare a loro.
       La qualità della vita delle classi dirigenti europee, in questo periodo, è sicuramente migliorata: più denaro, più benefits, più prebende, maggiori fonti di guadagno.
       La qualità della vita della classe media e del proletariato del Vecchio Continente è letteralmente collassata, sotto il peso della perdita totale di lavoro e i continui colpi di una burocrazia e di un fisco da rapina. La fuga dall'Europa di tutti coloro che possono intraprenderla è da tempo un dato di fatto.
       A breve, tutti questi nodi verranno al pettine e gli europei vessati e repressi dovranno decidere se morire subito, per eccesso di tassazione e mancanza di lavoro, oltre che perché ormai cittadini di serie B rispetto ai migranti (che non sono certo amati dalle classi dirigenti, ma rappresentano per queste ultime una risorsa, mentre i cittadini/sudditi europei rappresentano ormai più solo un peso), oppure morire dopo aver cercato almeno di vendere cara la pelle. Sarà un momento massimamente divertente, e potrà succedere di tutto. I fatti turchi potrebbero sembrare un giochino per bambini. Le concentrazioni di dolore e sofferenza, scientificamente organizzate nell'intento di creare del formidabile valore aggiunto, equivalgono a cavalcare la tigre non avendo grandissime capacità per farlo. Vedremo a che cosa porterà tutta questa spaventosa concentrazione di sofferenza e dolore. Non sono per nulla pessimista, anzi... I nodi, prima o dopo, vengono sempre al pettine.

                            Piero Visani