Dopo aver passato una discreta parte della mia esistenza professionale a parlare e scrivere di guerre, ed essermi beccato una buona dose di sbertucciamenti, accuse di essere un "falco", facili ironie, inviti ad andare a "giocare ai soldatini" (cosa che facevo già, per altro, il che non faceva che aumentare l'ilarità complessiva nei miei confronti e accentuare l'opinione collettiva che il sottoscritto fosse un povero demente), ora scopro - nella soverchia eccitazione dell'ora (nervi saldi, lucidità, calma, nessuna empatia, vi prego!!) - che "siamo in guerra!!!".
Piccola rettifica professional-procedurale: "Siete in guerra!". Bravi, ora combattetela da totalmente impreparati. Prendetevi l'ennesima laurea su Internet, quella in Scienze strategiche ancora vi mancava. Io torno ai miei amati wargames. Se la perderete, io certo non piangerò. "Good night and good luck"...
Piero Visani