sabato 9 luglio 2016

Il carattere

       Alla fine, è l'unica cosa che serva davvero. E' la bandiera da poter piantare in modo da dire - parafrasando una celebre affermazione - "là dove c'è il carattere, là ci sono io".
       Da giovane, i miei tormenti caratteriali erano superiori. Poi sono entrato nell'ottica per cui "tutto ciò che non mi uccide mi rafforza" e ad essa mi sono ispirato e mi ispiro costantemente. Da allora, distinguo due piani: l'interiorità, che è una dimensione molto personale, nella quale mi confronto di continuo con me stesso; e la fattualità, che è la dimensione nella quale mi confronto con la realtà circostante, senza lasciarmene gestire.
       Su tutto domina il principio a me più caro: "Never complain, never explain" e ad esso mi attengo nei miei lunghi silenzi. L'età delle illusioni è tramontata da tempo, ma quella del combattimento, del feroce autocontrollo, della terribile lucidità, è assolutamente viva. Nessuna debolezza, nessuna battuta a vuoto, massimo rigore. Non sempre vengo compreso come vorrei, ma - come dice il mio motto - non mi lamento e non spiego. Ho sempre cercato situazioni diverse da queste, ma, se e quando non le trovo, ormai so bene a chi fare riferimento, e come. Taccio e faccio, dolorosamente ma serenamente.

                                            Piero Visani