Trovo sovranamente divertenti certe tirate di superesperti contro gli "strateghi della domenica" o "di Facebook". Se avessero frequentato a lungo - come mi è capitato di fare - quelli dal "lunedì al venerdì, dalle 9 alle 5", non parrebbe loro così anomalo che, in Rete e nei social, si possano trovare a volte analisi (e anche semplicemente spunti) decisamente più interessanti di quelli "ufficiali", spesso preoccupati solo di: 1) non uscire a nessun costo dal mainstream (nuoce alla carriera...); 2) legare l'asino dove vuole il padrone (giova alla medesima).
Un disprezzo complessivamente infondato, quindi, anche perché il taglio professionale, pur se non si condividono i contenuti, si nota subito, così come quello amatoriale.
Piero Visani