Forse certe dotte prese di posizione ante-voto sugli obiettivi strategici di lungo periodo del Regno Unito erano molto meno campate in aria di quanto a prima vista si potesse ritenere. E' vero che il Regno è debole, frantumato al proprio interno, con gravi problemi di vario genere, ma, ammettendo che possa avere in sé una visione strategica alternativa, una fase di rinnovata "splendid isolation" potrebbe conferirgli un futuro che non avrebbe certo agli ombra degli USA e tanto meno nell'Eurolager.
Sono pure ipotesi, ma sottrarsi all'esistente e alla sua tirannia, per andare alla ricerca di nuovi lidi, è proprio di una classe dirigente orientata ai commerci, quali che siano; a muoversi nel mondo, invece che a vegetare. Seguo con attenzione il fenomeno. E' un rischio calcolato, mi piace anche solo per quello. Una via di vita possibile a fronte di una "tranquilla" morte certa. Non avrei esitazioni, nella scelta.
Piero Visani