Colazione in uno splendido albergo milanese, con ristorante nel giardino interno. Colazione a cavallo tra partnership di lavoro, amicizia, definizione di progetti da sviluppare.
La mia commensale è una donna molto bella, ma anche estremamente intelligente. Sono due qualità che non procedono congiuntamente, in genere. E' un piacere non solo per l'occhio, ma anche per l'anima e il cervello, poter colloquiare con qualche soggetto non banale. Come minimo ti lascia qualcosa.
Ci penso mentre ritorno a casa in auto, chiedendomi per quali ragioni oggi sia così difficile trovare persone non banali. La mia impressione è che, tra i tanti fenomeni distorsivi che ha provocato, la globalizzazione sia colpevole anche dell'uniformizzazione di "menti e cuori". Per cui i veri "diversi" devono essere cercati con la lanterna di Diogene. Tuttavia, quando ne incontri uno/una, è come la sosta in un'oasi durante una lunga traversata del deserto. Ti dà conforto, ristoro.
Piero Visani
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