Sono mesi che mi destreggio alla grande in comportamenti inutili. Faccio e scrivo cose che mi danneggiano; mi comporto da "Pierino la peste", quale "sono e fui".
Seguo i miei talenti. Vomito sul mondo, il che è perfettamente normale, dal mio punto di vista, dal momento che mi sono rifiutato di trangugiare tante cose, e ovviamente le devo espellere. Con me non funzionano supposte, né lassativi, né emetici, né placebo. Però tutto quello che cercano di farmi ingoiare ovviamente mi fa male, e allora sono costretto a vomitare, per liberarmene.
Dal momento che, riflettendo su varie esperienze recenti, mi sono accorto che io esisto, per gli altri, solo quando adotto comportamenti utili (ci sarebbe un corollario: utili a chi? Ma glissons...), perché altrimenti, se mi attengo alla mia linea di in-utilità, allora sono "insolente, maleducato, puerile" e quant'altro, sono giunto alla conclusione che, per non farmi notare e poter vivere tranquillamente sotto traccia, come piace a me, la cosa migliore sia quella di perseverare nei miei comportamenti inutili.
Potete immaginarvi quindi la mia sorpresa, prossima addirittura allo sbalordimento, quando i miei comportamenti inutili, che un tempo passavano sotto silenzio od erano oggetto di disprezzo e di dure reprimenda, abbiano suscitato reazioni vivaci anche oggi che utili non potrebbero essere in alcun modo, e dunque inutili certo non sono più. Quindi, in una certa logica, non sono e basta, in quanto, non potendo essere più utili, ergo non possono essere neppure inutili, al massimo sono superflui.
Pensandoci su, sto facendo enormi progressi: in effetti, un tempo esistevo solo se adottavo comportamenti utili. Oggi invece esisto, e provoco vivaci reazioni, anche e soprattutto se adotto comportamenti inutili, al limite dell'autolesionismo, tali da eliminare perfino la memoria di me. Dunque, se del caso, esisto anche quando, e forse soprattutto, sono inutile, per mia scelta. Meraviglia delle meraviglie: the world turned upside down!
Che dire? Una sola cosa: evidentemente non è mai stato chiaro che utile e inutile sono del tutto estranei al mio sistema di valori. Approfondita conoscenza, no?
Piero Visani
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