lunedì 20 maggio 2013

Quantum mutatus ab illo!

      Ci fu un tempo in cui ero il migliore degli uomini, degno di tutte le stime possibili. Uno con cui si sarebbe addirittura potuto formare "una bella coppia". Uno cui si poteva essere vicini "in tutti i sensi" (magnifico, direi promettente...). Uno che, se si candidava ad avere un ruolo (modesto) in certi mutamenti di vita, gli si poteva dire "TU CI SARAI" (scritto pure maiuscolo...).
      Poi, per quello che è avvenuto poi, credo ci voglia Cesare Cremonini, ancora dei tempi dei Lunapop. Non è granché, ma è in linea con l'intero contesto:
 
Cos'è successo la [mia] luce,
la [mia] luce si è oscurata...
 
        Sì, direi proprio di sì. E devo averle fatte grosse, veramente grosse, per un tracollo del genere. Non so quali, ma devo proprio averle fatte. Ah, quantum mutatus ab illo! Il destino cinico e baro mi ha travolto.
        Cause? Ad libitum.
        La motivazione più divertente: "non sono una persona volubile". Io no, in effetti...
        E inoltre non dovrei essere io quello in preda a "un'ira funesta", quella che "infiniti lutti addusse agli Achei"?
         Per mia fortuna, ho conservato un forte sense of humour. E' quello che mi salva.
 
                                           Piero Visani
                           

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