Ritorno a casa sotto un temporale tremendo. Passo dalla città, e non dalla collina, onde evitare i fiumi d'acqua che si creano in collina. Il cielo è bellissimo, uno stupendo cielo nero d'Irlanda, con le nuvole che si muovono a grande velocità, nuvole che mi schiacciano verso terra, dandomi un senso di finitezza ma al tempo stesso di prometeismo, perché so che dietro le nuvole ci sono spazi infiniti.
L'acqua, poi, da sempre la considero lustrale, perché mi lava lo spirito, toglie via non le macchie dalla mia "anima nera", ma tutte le tristezze che albergano in me, da sempre.
Sotto il profilo cromatico, questo fantastico incrocio di grigio del cielo e di verde dei boschi mi ricorda la zona tra Sneem e Killarney, nel celeberrimo "Ring of Kerry", dove nel 2008 trascorsi con la mia famiglia una vacanza memorabile.
Sono reduce da una giornata di lavoro intensissimo, ma questo clima mi riporta in vita. E' un clima che parla alla mia anima, che la monda di tutto il "male di vivere" che si porta dentro.
Piero Visani
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