sabato 11 maggio 2013

La notte

      La notte è un momento di confronto, di verifica. Per gli insonni come me, anche di lavoro. Ma è soprattutto un momento per guardare dentro se stessi. Lo faccio spesso, lo faccio sempre. E mi chiedo quali sono state le cose giuste che ho fatto, quali quelle sbagliate.
      Sto attraversando un momento di transizione. Ho imboccato una direttrice di lavoro molto personale, molto conforme ai miei gusti, che potrebbe portarmi in direzioni inaspettate, ma assai vicine ai miei estetismi. La imbocco molto volentieri, perché ho sempre brama di conoscere universi nuovi. Sono curioso, di natura; vorrei sempre vivere esperienze nuove e ora mi sto coinvolgendo vieppiù in un progetto che mi attira molto, perché è molto vicino ai miei gusti personali, ma abbastanza lontano dalle mie esperienze lavorative pregresse.
       E' un percorso che si svolge a vari livelli ed è anche un percorso di conoscenza di me stesso, una sorta di cammino esistenziale. A indurmi a buttarmici dentro - lo ammetto - è la mia inquietudine, ma anche la volontà di superare i miei confini individuali e inoltrarmi in terre inesplorate. Hic sunt leones. Spero vivamente che ci siano.
       Non lo faccio per dimenticare. Non ho niente da dimenticare. Porto tutto con me. E' vero, sono profondamente vulnerato, ma non ho recriminazioni, se non il dolore - cocente - per una tragica sommatoria di incomprensioni. Trattato come una pezza da piedi, io in genere reagisco male, ed è quello che ho fatto. Non sono pentito. Sono dispiaciuto. Non avrei mai voluto che finisse così.
       La notte rifletto, formulo bilanci, mi interrogo. Ho una mia personale interpretazione, ma ovviamente la tengo per me.
       Inoltre rifletto pure sulle nuove avventure professionali che sto vivendo, tutte molto promettenti, e cerco di capire dove potrò trovare nuove oasi, che mi supportino un minimo in questa mia traversata del deserto, in questo viaggio al termine della notte. Qua e là intravedo abbozzi di dialogo e questo mi piace. Sto sviluppando qualche nuovo dialogo basato sull'introspezione, e questo mi aiuta. Ho un formidabile bisogno di introspezione. Cerco miei simili. La notte me ne rende perfettamente edotto.
 
                                Piero Visani
 
                                                           

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