Ho una speranza, dopo quasi 500 post pubblicati a partire dal 12 dicembre 2012 in avanti: che di me si possa dire tutto, dal meglio al peggio del peggio, ma che una cosa emerga con estrema vigoria: che sono un soggetto sincero, che non baro, non mento, non mi prendo gioco degli altri e dei loro sentimenti. In una parola, che sono vero. Magari insopportabile, magari da evitare, magari da fuggire, da disprezzare, da repellere, ma vero.
Di me taluni dicono, con estrema superficialità, che sarei manipolatore. No, sono semplicemente vero e la verità e la sincerità, in una società di falsi e profittatori come la nostra, appaiono talmente eccentrici da risultare falsi. La verità e la sincerità appaiono un falso, e vengono giudicate come tali.
Proprio una società esemplare, abbiamo costruito! Ecco perché me ne sono sempre chiamato fuori: perché sono vero. E' la mia dannazione, lo so. Me lo fanno tutti pagare a caro prezzo. Lo accetto virilmente. Ma mi fa meno male pagarne il prezzo che sentirmi accusato - proprio io - di falsità. Quello è assolutamente inaudito.
Piero Visani
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