mercoledì 1 maggio 2013

Florence Nightingale

       A cavallo fra la seconda metà del 1994 e quella del 1996, anch'io ebbi la ventura di incontrare una Florence Nightingale (usiamo la parte per il tutto: la prima crocerossina della storia come incarnazione del concetto, specie dell'accezione che esso ha assunto in lingua italiana). Non avevo particolari problematiche personali, in quel periodo, non ero immerso in o reduce da delusioni d'amore, ma ero frustrato per l'andamento negativo della mia embrionale carriera politica, che poteva essere promettente a livello nazionale, ma non lo era per niente a livello locale, dove la dirigenza di allora mi ostracizzava non poco, considerandomi a buon diritto ad essa ostile.
      Nel corso della mia intensa attività politica dell'epoca, incontrai questa persona e, visto che si interessava molto a me (cosa che in genere mi colpisce parecchio, visto che mediamente alle donne io faccio ribrezzo), ebbi un affair con lei. Definirlo un love affair sarebbe assolutamente improprio, ne mancavano del tutto lo premesse, da parte di entrambi, credo. Fu semmai una classica storia di sesso, che in breve diventò molto interessante per motivi che non è da gentiluomini raccontare.
       Ricordo che non credetti ai miei occhi: uno come me, oggetto in genere - ieri come oggi - dei peggiori tipi di bastonate, preso amorevolmente in cura da una persona incredibilmente dolce. Per me fu un'esperienza che ricordo con tenerezza, perché di fatto è stata un caso unico, o quasi.
       Ci perdemmo poi progressivamente di vista, senza un motivo vero, se non il venir meno - suppongo - di un reciproco interesse. Ma ricordo con simpatia e affetto quella donna, perché credo che mi volesse anche un po' di bene. E' stata la mia Florence Nightingale e, per un uomo, incontrarne almeno una nella vita è un passaggio fondamentale. Ti fa dimenticare le bastonate prese in precedenza e ti rende più lievi quelle che prenderai in futuro. Così, quasi impercettibilmente, la persona che avrebbe dovuto rappresentare nulla di più che una piccola parentesi nel tuo percorso esistenziale, diventa una figura quasi mitica, se tale percorso non è dei più fortunati, nei tuoi rapporti con l'altro sesso.
 
                                 Piero Visani

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