Sì, lo ammetto, essere iscritto nelle prime pagine del "libro dei reprobi", essere inserito d'ufficio nella lista degli appartenenti al "cosiddetto Male", per me equivale a una medaglia al valore. Ogni volta che un umano mi fa oggetto del suo disprezzo ostentato e reiterato, io godo fin quasi all'orgasmo. Non c'è nulla di meglio, per me, che poter cominciare a recitare, magari con dedica ad personam, il monologo di Trainspotting.
Quando vedo che mi si prende sul serio, mi si danna, ci si infuria per quel che faccio o dico, io ascendo al paradiso delle Urì, perché mi si dà chiaro segno che i miei strali erano on target. Se posso dare un suggerimento, sarebbe più utile con me l'arma dell'ironia, il fioretto, perché, nel campo dell'overkilling, credo proprio di essere un maestro, difficile da battere.
Al tempo stesso, sapere di aver colpito al centro mi placa, perché a quel punto non voglio altro, il conflitto mi viene a noia e cerco nuovi stimoli. "Darsi addosso" diventa veramente "inutile" - questo lo ammetto - quando i giochi diventano palesemente "a somma zero". A quel punto, si può fare tutto. Tutti siamo sufficientemente nutriti di cultura classica per conoscere l'etimologia di confligere...
Ora sono un war-weary man, bisognoso solo du repos du guerrier. Ovviamente non sono così sciocco o ingenuo da cercarlo dove non l'ho mai trovato, ma Mefistofele è un diavolo dalle mille risorse e riesce ancora a ricordarsi che le donne accoglienti esistono. Non ne ha persa del tutto la memoria. E la mia personale esperienza mi dice che non è propriamente un'operazione difficile come The search for the Grail...
Piero Visani
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