martedì 16 luglio 2013

Con dovizia di particolari

      Sto ricostruendo per iscritto alcune vicende, con dovizia di particolari. Mi sorreggono la mia robusta memoria e un'ampia documentazione. Sono però molto incerto sul da farsi. Emerge infatti un travaglio individuale che forse sarebbe preferibile non portare alla luce. E' un percorso a ritroso che talvolta sono lieto di fare, talatra no. Però quello che mi riempie di gioia e di intima soddisfazione è vedere scaturire da ogni pagina la mia voglia di vita, di incontri, di sincerità, di dialogo.
       Manca poco al mio compleanno, una decina di giorni, ma non è tempo di bilanci. Sto raccogliendo tutte le cose belle che trovo intorno a me, o dentro di me, e cerco di mettere assieme uno splendido florilegio di pensieri, sensazioni, sentimenti, immagini, emozioni, piccoli dettagli. Li registro sul Pc e ne nascono quadretti di vita e di memoria che sono la mia vita, la mia memoria.
      Questa sera, ad esempio, ho ricostruito un pomeriggio di neve, del gennaio 2012, alla ricerca di cremini di Baratti, nella giusta confezione, per la persona che li voleva. Tutti i piccoli dettagli di una giornata fredda, direi quasi gelida, con la neve che imbiancava le strade del centro, e il mio desiderio di fare felice una persona, con un regalo a lei gradito, che mi spingeva a piedi per le vie della città, popolate più di turisti che di residenti. Credo fosse il 3 gennaio 2012, ma non ne sono certissimo. Verificherò. Ma è come se fossì lì, sotto la neve che mi sferzava il volto.
      Amo molto la memoria. Non in veste di laudator temporis acti, ma per la ricostruzione di tutto ciò che è stato bello in una vita come la mia, che di cose belle non è che ne abbia viste molte. Questa è la ragione per cui, quando una cosa bella mi sfuma davanti agli occhi, talvolta soffro come un cane. Perché, avendone avute poche, mi riesce difficile accettare che scompaiano anche quelle poche. Ma mi resta la memoria - e io fortunatamente ne ho tanta - e mi resta altresì la voglia di costruirne di nuove, di memorie. Ed eccomi qui, pronto a farlo, per non buttare via altra vita, dopo la tanta già buttata.
 
                     Piero Visani

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