giovedì 18 luglio 2013

Un piccolo restauro

      Dopo il piccolo ma spiacevole incidente di cui sono stato vittima giorni fa, si rendeva necessario un immediato restauro. Eh sì, perché, ossessionato come sono dall'estetica, avrei potuto aumentare ancora il mio già notevole isolamento, evitando di uscire del tutto di casa (prospettiva che però talvolta mi riesce gradita: non incontrare esponenti del cosiddetto genere umano per me è fonte di profonda felicità), ma incombevano impegni relazionali e di lavoro.
      Per mia fortuna, grazie ai preziosi consigli di mia sorella e mio cognato, sono stato indirizzato da un medico che ha compiuto un piccolo miracolo estetico (pare l'avesse già compiuto su una modella e io, a livello di vanità e probabilmente anche di bellezza - bellezza maschile, intendo -, non mi sento secondo ad alcuno).
       L'aver recuperato una dimensione estetica mi ha rincuorato (io sono kalòs kaì agathòs, o quanto meno mi sento tale, ma dei due aggettivi testé citati mi interessa molto più il primo che il secondo...), facendomi uscire da un calo preoccupante di umore. Ora però dovrò attendere fino ai primi di settembre prima di un intervento definitivo e probabilmente fino ad ottobre inoltrato prima di recuperare la mia primitiva bellezza. E' triste, ma è così. Dovrò essere molto paziente, ma, quando voglio, io so essere infinitamente paziente. So attendere anni: per gli amori, per le vendette, per i ripensamenti, per il ritrovarsi...
       Sopporterò, supportato dal mio disturbante narcisismo. Talune care amiche mi dicono che esso è la causa prima di tutti i miei problemi con le donne. Io non ne sono così convinto. Non amo me stesso più di quanto ami alcune di loro. Mi amo semmai alla stessa stregua di quanto amo alcune di loro. La cosa dovrebbe essere tranquillizzante dell'estrema intensità del mio amore, ma quasi sempre, in vita mia, è stata proprio quell'intensità a dannarmi.
        Che ci posso fare? Sono un soggetto da "prendere o lasciare", per intero. E, se mi è spesso capitato di essere lasciato, per intero, ciò non vuol dire che io dubiti, anche per un solo attimo, della bontà e/o della superiorità incontrastata e incontrastabile della mia offerta. Poi - si sa - c'è chi ama le Panda, invece che le Ferrari o le Lamborghini. De gustibus...
 
                         Piero Visani

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