venerdì 19 luglio 2013

Una mail galeotta...

       Sì, d'accordo, ci eravamo scambiati i rispettivi numeri di cellulare, però una mail è decisamente più discreta, non crea imbarazzi, non viene rilevata in ingresso, etc. E' vero che non le avevo dato la mia mail, ma, in un party tra amici e conoscenti, è più che probabile che qualcuno possa conoscerla, per non parlare della possibilità di verificare in Rete...
       Come che sia, la mail "galeotta" arriva, già stamane. Bella, densa di riferimenti letterari, di dotti accenni alla natura di un intercourse notturno. Bella e colta, pas mal.
       Sono piacevolmente sorpreso. Non ci sono richieste pressanti, stile "rivediamoci" e via discorrendo. C'è una certa distratta nonchalance, vera o simulata che sia; una serie di considerazioni intelligenti e una palese volontà dialettica che mi fa capire che, a questo punto, un po' di iniziativa tocca ovviamente anche a me...
       Divertente, vagamente provocante. E almeno una certezza ce l'ho: la signora, se mai dovesse essere bisex, non ha remore neppure sul versante maschile... Questo mi tranquillizza molto. L'astinenza mi disturba, e le paure e le prevenzioni ancora di più. Ma qui sono già oltre, fortunatamente. E coniugare contemporaneamente spirito e fisico resta la mia massima aspirazione.
        Mi metto al computer per rispondere. Ho voglia di giocare senza regole e senza ALT. Non ho remore giudeocristiane (o di altro genere...), io.
 
                                Piero Visani

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