Esordire su Facebook, dopo tanto tempo che non lo frequentavo, è stato piuttosto divertente, specie sotto il profilo umano, in quanto sono saltati fuori dalle nebbie della storia e del tempo amici che credevo perduti e che hanno ritrovato di colpo concretezza, profilo, sostanza.
Sarei bugiardo a dire che non ne ho tratto grande alimento a livello spirituale, perché di fatto mi sono ritrovato all'interno di una grande comunità umana che credevo perduta e che invece esiste ancora, è viva, vitale, combattiva, convinta.
I miei problemi personali hanno trovato per un momento rimedio e pace, e il fatto che alcuni dei miei primi interventi abbano avuto parecchio successo mi ha divertito, oltre ad avere gratificato il mio orgoglio. Mi sono sentito non dico amato, ma apprezzato, stimato, e questo mi ha confermato nel convincimento che le comunità umane valgono infinitamente di più di qualsiasi società. Dalle comunità puoi uscire, come in fondo ho fatto io per tanto tempo, ma, se ne sei stato membro e non ti sei coperto di disonore, puoi sempre ritornare in seno ad essa accolto come un fratello. Si percepisce nitidamente la fraternità di spirito, il cameratismo, il comune vincolo a determinati valori.
Il mio animo vuoto e svuotato si è riempito dei miei valori di sempre, e ringrazio tutti coloro che mi hanno accolto a braccia aperte. A livello di stimolazione intellettuale, cercherò da oggi di fare la mia piccola parte, per amore di un mondo che è e resta il mio.
Piero Visani
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