domenica 21 luglio 2013

Double Identity

       Sono assolutamente sicuro che, se potessi esibire una doppia identità, vivrei meglio. Potrei contare su una buona dose di menzogne, di situazioni di copertura, di infingimenti vari.
       Sfortunatamente, il mio bisogno di verità mi impedisce di vivere così e - a dirla tutta - io credo che la verità paghi sempre. Ho avuto molte accuse, in vita mia, per questo mio gusto talvolta tranchant per il vero, ma credo che sia un lusso che posso continuare a permettermi.
        Mi è successo molte volte, nella mia vita personale come anche in quella professionale, di essere trattato molto male per questo mio feroce attaccamento alla verità (a quella che io percepivo come tale e difendevo e promuovevo come tale). Tuttavia, debbo riconoscere che, a gioco lungo, le persone che magari avevano idee diverse dalle mie, ma che erano a loro volta vere e sincere, alla fine si sono sempre reincontrate con me. Il perché è semplice: ciascuno di noi - loro o io, questo non conta - può aver commesso errori, sbagliato valutazioni, toni, giudizi, soluzioni. Nell'immediato, possiamo non avere il coraggio di riconoscerlo, per orgoglio, ma poi...
       Una delle più belle soddisfazioni della mia vita (l'ho già raccontato in un post precedente) è stata reincontrare, esattamente dopo dieci anni e per pura casualità, una donna che avevo intensamente amato e con cui non ci eravamo lasciati benissimo. Ebbene, ho atteso dieci anni, ma alla fine siamo riusciti a spiegarci, in un solo pomeriggio milanese. E' vero che avremmo anche potuto riprendere la nostra relazione o una forma di amicizia, ma il fatto di esserci spiegati probabilmente ci ha fatto sentire meglio entrambi, e abbiamo deciso di passare oltre, ma io credo che ci vogliamo bene ancora, anche se sono vent'anni che non ci siamo più visti. I nostri cuori hanno battuto all'unisono per momenti non brevi, perché dimenticarlo? Perché negarlo? Perché buttarci sempre via, se eravamo veri e se i nostri sentimenti erano autentici?
       Ma mi è successo la stessa cosa anche con uomini, con persone con cui c'erano state magari delle divergenze di lavoro, anche gravi. Io credo che, quando sussistono ragioni di convergenza reali, alla fine ci si reincontra sempre. E, se mi capita di ricevere una richiesta in tal senso, non la respingo mai, non programmaticamente.
       Da storico, ho fede nei tempi lunghi. Da uomo, credo nei rapporti veritieri. Talvolta ne nascono delusioni, ma io credo che, alla fine, la verità trionfi sempre.
 
                         Piero Visani

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