Una delle più fantastiche fole che circolano sulla sessualità è quella per cui, mentre quella maschile sarebbe puramente ormonale, quella femminile sarebbe psicologica, da coinvolgimento sentimentale e psichico.
Premesso che le storie di vita non sono un dato scientifico, ma meramente esperienzale, posso dire che le mie mi conducono in tutt'altra direzione e mi inducono a pensare che la sessualità femminile, alla stessa stregua di quella maschile, nasca da stimoli organici, non psicologico-cerebrali.
La mia personale esperienza mi dice infatti che mi è capitato un discreto numero di volte un incontro meramente fisico-sessuale, dove gli stimoli di entrambe i partner avevano palesemente quella motivazione di base. Tutte le volte che ho puntato invece sul sentimento, la cerebralità, il coinvolgimento psicologico, personalmente sono andato in bianco, anche in bianchissimo.
Naturalmente, non intendo farne una legge, anche perché è possibilissimo che lo scrivente, come seduttore sentimental-intellettuale, sia un totale sconforto. Però, io credevo (e credo) che quello fosse il mio forte, mentre come seduttore fisico-estetico-narcisistico mi considero abbastanza modesto e non particolarmente convincente.
Devo procedere a una nietzscheana "inversione dei valori", almeno per quanto mi riguarda? Forse sì, ma me ne dolgo, perché io sono attaccatissimo alle mie capacità di seduzione intellettuale, al mio accostarmi alle donne - specie a quelle belle e pazze - in forma assai diversa dagli altri maschi, alla mia capacità di capirle, di farle sentire uniche (e non solo di farle sentire, perché per me davvero tali sono). Tutte le donne che ho accostato in questa forma (non tantissime, ma di alto livello) hanno riconosciuto questa mia capacità di penetrare il loro animo. Ma, quanto al corpo, meglio lasciar perdere... Forse che sono stato scambiato per un terapeuta della loro psiche? Ma quante volte il terapeuta di classe giace con la paziente? Non è del tutto insolito; forse non propriamente deontologico, ma certo non insolito, e io non amo le regole... O forse perché, avendo avuto l'ambito privilegio di penetrare il loro animo, il resto era considerato molto meno importante da penetrare e dunque quantité négligeable?
Ogni tanto, quando ho voglia di ridere un po', mi pongo questi interrogativi, cui non riesco a dare risposta, anche perché quella situazione invero spiacevole mi è capitata con alcune delle 4-5 donne che più mi sono piaciute. Non sono ancora riuscito a trovare una risposta, ma gradirei riuscire a farlo, perché in fondo quella condizione mi ha procurato molto dolore e parecchia insoddisfazione. Con tutta probabilità, per certe donne i terapeuti sono asessuati. Dovrò cambiate tattica. Peccato, a me piaceva così tanto, la sentivo una modalità d'azione così peculiarmente mia: il seduttore dell'anima (sì, va beh, ma non solo...).
Piero Visani
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