giovedì 6 giugno 2013

Lontano, lontano

      Tra le canzoni di Luigi Tenco, è forse quella che mi piace di più. Lascia intuire uno struggimento vero, frutto di una storia d'amore andata a male, ma ancora ben presente nel cuore dell'Autore, che scrisse questo brano nel lontano 1966:

Lontano lontano nel tempo
qualche cosa
negli occhi di un altro
ti farà ripensare ai miei occhi
i miei occhi che t'amavano tanto
E lontano lontano nel mondo
in un sorriso
sulle labbra di un altro
troverai quella mia timidezza
per cui tu
mi prendevi un po' in giro
E lontano lontano nel tempo
l'espressione
di un volto per caso
ti farà ricordare il mio volto
l'aria triste che tu amavi tanto
E lontano lontano nel mondo
una sera sarai con un altro
e ad un tratto
chissà come e perché
ti troverai a parlargli di me
di un amore ormai troppo lontano.


 
           Qui di seguito la si può vedere nella struggente interpretazione di Alice, al "Premio Tenco" del 2009. Un mio personale omaggio all'Autore, all'interprete (brava come sempre) e a tutti coloro che, in una canzone come questa si sono riconosciuti, si riconoscono o si riconosceranno. Omnia vincit Amor.
 
 
 
                    Piero Visani
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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